Liegi – Bastogne – Liegi 2017, gli italiani al via
Anche se nessuna squadra italiana prenderà parte alla Liegi – Bastogne – Liegi 2017, la pattuglia tricolore alla classica conclusiva del trittico delle Ardenne si compone di 21 corridori, che corrispondono a quasi un nono del totale degli atleti al via, terza nazione rappresentata dopo Francia e Spagna, a parità con i Paesi Bassi. La vittoria da parte di un portacolori azzurro manca da ormai dieci anni, quando nel 2007 Danilo Di Luca alzò le braccia al cielo. La gara accoumerà tutti i corridori non solo nella fatica, ma anche nel ricordo del defunto Michele Scarponi, corridore che in sei occasioni ha attaccato sulla schiena il dorsale della Doyenne.
I POSSIBILI CAPITANI
Sulla carta, tre son gli italiani che domani partiranno da Liegi con i gradi di capitano nelle rispettive compagini. Enrico Gasparotto, terzo al traguardo di questa gara nel 2012, guiderà la Bahrain Merida congiuntamente con Ion Izagirre, anche se bisognerà capire le sue reali condizioni, potendo eventualmente lasciare maggiore spazio anche a Giovanni Visconti.Diego Ulissi lotterà invece per tenere alto il nome della UAE Team Emirates insieme a Rui Costa e Louis Meintjes. Capitano designato della sua formazione sarà anche Fabio Felline (Trek-Segafredo), che avrà in Jarlinson Pantano una valida alternativa o un ottimo luogotenente. Potrebbe avere carta bianca in corsa Enrico Battaglin (Lotto Nl – Jumbo), che non ha particolare concorrenza interna – presente anche il pimpante Bert Jan Lindeman – ma che non ha ancora dato segnali di competitività in questo 2017. È atteso un segnale in corsa anche da Domenico Pozzovivo, reduce da un ottimo Tour of the Alps, che, oltre che con la strada, dovrà vedersela con il compagno Romain Bardet, il quale presumibilmente avrà dalla sua i favori del team francese.
VORREI FARE IL LEADER, MA NON POSSO
Con il Lombardia 2016 Diego Rosa ha dimostrato di poter diventare un corridore fra i più competitivi nelle classiche quando la strada sale. In questo 2017 il piemontese non ha ancora trovato la continuità e il colpo di pedale giusto e, come Gianni Moscon – il quale deve ancora dimostrare di poter tenere su un percorso così selettivo – è preceduto nelle gerarchie interne al team Sky da Michal Kwiatkowski e da Sergio Henao. La coppia in casa Cannondale – Drapac composta da Davide Formolo e Davide Villella potrebbe dire la sua, ma in squadra ingombra il nome di Rigoberto Uran, mostratosi negli ultimi mesi più competitivo nelle classiche che nei grandi giri.
AL SERVIZIO DELLA SQUADRA
Sarebbe potuto essere un valido outsider per questa corsa, ma Gianluca Brambilla (Quick Step Floors) quest’anno sembra meno incisivo rispetto a dodici mesi fa in questo inizio di stagione e correrà probabilmente, così come il compagno Eros Capecchi, a supporto di Daniel Martin. Chiusi dai rispettivi capitani sono Dario Cataldo (Astana Pro team), che cercherà comunque di onorare il compagno di squadra Michele Scarponi, e Damiano Caruso (BMC Racing). In casa BMC, Alessandro De Marchi sembra anche’esso abbastanza chiuso, ma potrebbe cercare di prendere parte ad una fuga così come di dare una mano ai rispettivi compagni nelle fasi calde, così come il quartetto in forza alla UAE Team Emirates composto da Matteo Bono, Manuele Mori, Simone Petilli ed Oliviero Troia. Discorso simile per Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe) e Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert).
GLI ITALIANI AL VIA
Ag2r La Mondiale
Domenico POZZOVIVO
Astana
Dario CATALDO
Bahrain – Merida
Enrico GASPAROTTO
Giovanni VISCONTI
BMC
Alessandro DE MARCHI
Damiano CARUSO
Bora – hansgrohe
Cesare BENEDETTI
Cannondale – Drapac
Davide VILLELLA
Davide FORMOLO
Lotto NL – Jumbo
Enrico BATTAGLIN
QuickStep – Floors
Gianluca BRAMBILLA
Eros CAPECCHI
Team Sky
Gianni MOSCON
Diego ROSA
Trek – Segafredo
Fabio FELLINE
UAE Team Emirates
Matteo BONO
Manuele MORI
Oliviero TROIA
Simone PETILLI
Diego ULISSI
Wanty Groupe Gobert
Andrea PASQUALON
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